Fabrizio Marizza Ceramiche d’Arte

Fabrizio Marizza ha studiato all’Istituto d’Arte di Trento dove è nato nel 1945, poi si è perfezionato al Magistero d’Arte a Firenze; ha iniziato l’attività artistica nel 1965; docente di Disegno e storia dell’Arte per molti anni, ora si dedica pienamente alla ricerca estetica plastica; vive e lavora a Trento.

Come tanti artisti trentini lavora senza partecipare a correnti o a gruppi, ma questo ne conserva integra la personalità, solida e umanamente sincera.

Numerose le esposizioni di sue opere in Italia, Austria, Francia.

 

 

Documentazione c/o l’archivio del Novecento del MART di Rovereto e archivio per l’Arte Italiana di Firenze.


Esposizioni e mostre personali

• Galleria «La Tavolozza» – 1973 Trento

• Galleria “Rosmini” – 1975 Rovereto (TN)

• “Palazzo Pretorio” – 1976 Trento

• Galleria “il Riccio” – 1976 Venezia

• Padiglione “Salus” – 1976 Levico Terme (TN)

• Galleria “Rosmini” – 1976 Rovereto (TN)

• Sala d’esposizioni di via Roma – 1977 Baselga di Pinė (TN)

• Istituto Italiano di Cultura – 1978 Vienna (A)

• Raiffeisenbank – 1978 Krems (A)

• Sala d’esposizioni P. Montebello – 1978 Roncegno (Trento)

• Sala d’esposizione di via Roma – 1978 Baselga di Pinė (TN)

• Galleria d’Arte “La Firma” – 1979 Riva del Garda (Trento)

• Saletta d’esposizioni di via Roma – 1979 Baselga di Pinė (Trento)

• Padiglione “Salus” – 1979 Levico Terme (TN)

• Saletta d’esposizione di via Roma – 1980 Baselga di Piné (TN)

• Palazzo della Comunità di Fiemme – 1980 Cavalese (TN)

• Sala “T. Maier” – 1980 Pergine Valsugana (TN)

• Sala delle Scuole Medie – 1981 Folgaria (TN)

• Palazzo della Comunità di Fiemme – 1981 Cavalese (TN)

• Arcispedale S. Anna 1981 Ferrara

• Sala capitolare – 1983 Chiostro Domenicani Bolzano

• “Palazzo Pretorio” – 1982 Trento

• Padiglione “Salus” – 1982 Levico Terme (TN)

• Camera di Commercio Italiana – 1982 Parigi (F)

• Sala Capitolare “Chiostro Domenicani” – 1983 Bolzano

Galleria d’Arte Isola di Bendor – 1984 Costa Azzurra (F)

• Galleria “L’Atelier Original” – 1984 Parigi (F)

• Galleria “La Spirale” – 1985 Prato (Firenze)

• Galleria “San Luca” – 1986 Sirmione e Desenzano (Brescia)

• Galerie “Hugues Bourdin” – 1989 Parigi (F)

• Centro d’Arte “la Fonte” – 2005 Caldonazzo (TN)

• Sala “Roberto Iras Baldessari” – 2014 Rovereto (TN)


Oltre a queste mostre personali ha partecipato a numerosi concorsi e collettive.


Recensioni & Articoli

 

    “Gli altri meditano, studiano, pensano ai loro più o meno metafisici rapporti col mondo dell’Arte con l’A maiuscola; lui fa. È un attivista dell’arte, a metà strada fra il rinascimentale che dipingeva, scriveva, componeva e contemporaneamente si occupava di donne, vini e vecchi libri, e lo sciamano che scolpisce totem, fa il sacerdote e lo stregone e, a tempo perso, macina il mais”…

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Giulio M. MARCHESONI


 

    “Si nota subito una materia preziosa e la personalità dell’autore emerge direi con prepotenza. Quanto al carattere di tale personalità, è chiaro che essa è impregnata di un barbarismo non letterario, ma si direbbe intrinseco: sono filoni misteriosi che ognuno porta con sé, quasi testimonianza di arcane provenienze”.

Carlo BELLI


LE “ MASCHERE “ DI FABRIZIO MARIZZA

“Il Ceramista Trentino”

    “Fabrizio Marizza non è un ingenuo. Sa bene quali orrori ci passano attorno, sa bene quanto sarebbe stolto credere nelle favole e alimentare illusioni su un futuro che forse esiste soltanto nelle nostre aspirazioni. Ma tant’è…

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Dario G. Martini


    “II risultato consiste principalmente in una galleria di maschere che si presentano talmente inusuali alla nostra cultura da sembrare, a prima vista, pertinenti al folklore di qualche ceppo tribale africano o sudamericano”…

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Rinaldo SANDRI


 

    “Ecco: qui entra in campo l’artista. L’artista vero che modella maschere su maschere, di tutte le fogge, dimensioni, colori in una certamente affannosa e faticosa ricerca di una diversa identità umana….

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Elio FOX


 

    “È un richiamo a sensazioni sempre insite nell’uomo, ma quasi sconosciute, uno stimolo ed una presenza della quale non ci si può liberare…

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Renzo CARAMASCHI


 

    “Le ormai famose maschere di Marizza, scultore in ceramica dalla policromia inusitata, hanno per protagonista sempre l’uomo, nella sua espressività dolente e gioiosa, crudele e ironica, fantastica e irreale ma, sempre, penetrante e viva per lo sguardo che domina l’opera e lo spettatore, attraverso i movimenti originalissimi di uno modellare sofferto”

Marcello VOLTOLINI

 


    “Le ceramiche di Marizza non sono “piacevoli”. Sono affascinanti, ipnotiche, come può esserlo l’urlo di un progenitore giunto fino a noi attraverso i millenni”.

Giovanna BORZAGA


 

    “A dispetto del nome, Fabrizio Marizza è trentino, originario di Pergine (TN). Nel suo laboratorio di via Trento ha un forno per la cottura della ceramica: un forno del genere è una specie di prodigio da cui si ricava di tutto. Devi solo dedicarti ad esso con pazienza e ispirazione…

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Rinaldo SANDRI


 

    “Visitare una mostra di Marizza è un’esperienza ricca di suggestione, un rinnovato interesse verso un mondo misterioso, ritrovare un’eco della propria origine, un momento di riflessione”.

Ester MARTINELLI


 

    “Le ceramiche di Fabrizio Marizza attirano l’attenzione per il rispecchiarsi di dolore e di gioia, di gioco e movimento in volti fantastici. Domina l’elemento faunistico. Amuleti arcaici e l’insieme ironico di oggi, l’umano e l’ornamentale, si uniscono formando immagini feticistiche che vanno ben oltre il semplice decorativismo”.

Buchsbaum (WIENER ZEITUNG)


    “Le totemiche maschere in ceramica sono per Fabrizio Marizza un percorso che si allunga dal 1966 ad oggi: un continuo rinnovamento nelle forme e nelle preziose smaltature, dove il fuoco fa da imprevedibile mediatore…

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Franco. A LANCETTI


 

“Spazi Interiori”

    “Incontri d’esperienza fra diverse scritture. La verità di un volto è esplicita scrittura, la maschera che permette e interpreta tutte le verità prestandosi a tutte le finzioni; nel teatro la maschera è interprete del sentimento di commedia o del grave peso della tragedia…

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Franco A.LANCETTI

 


 

    “L’Onnipotente ha utilizzato l’argilla per una delle sue ultime opere. Ma è probabile che il risultato del suo lavoro non lo soddisfi, se consideriamo ciò che l’uomo fece in seguito…

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Elio FOX

 

 




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